Violazione dell’articolo 8 e dell’articolo 14 (+ articolo 8) - Licenziamento sproporzionato di un'insegnante in relazione alle foto postate sul suo profilo privato sui social media - Differenza di trattamento basata esclusivamente su considerazioni di orientamento sessuale senza ragioni particolarmente convincenti e ponderate
Violazione dell'articolo 3 e dell'articolo 8 + articolo 14 (obblighi positivi, indagini efficaci e discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale) - Mancata protezione adeguata del ricorrente da un'aggressione omofoba assicurando l'effettivo perseguimento dell'autore e perseguendo l'aggressione come reato motivato dall'odio
Articolo 8 - Criminalizzazione generale e assoluta dell'acquisto di atti sessuali come parte di un quadro legislativo completo per combattere la prostituzione e la tratta di esseri umani
Art. 8 (Obblighi positivi/Vita privata) - Inadeguatezza del quadro giuridico penale all'epoca dei fatti che non offriva alla ricorrente protezione contro gli atti di molestia online commessi dal suo ex partner, consistenti nella diffusione pubblica non consensuale di sue fotografie intime - Mancata indagine tempestiva e approfondita
Violazione dell'art. 8 (obblighi positivi e vita privata) - Impossibilità per la ricorrente, adottata da bambina, di ottenere informazioni sulle sue origini biologiche e informazioni sanitarie sui suoi genitori biologici - Mancato bilanciamento degli interessi in gioco
Divieto imposto a ragazze musulmane di indossare il velo islamico nelle scuole, ad eccezione delle lezioni di religione non confessionale e di etica, in base al regolamento scolastico - inammissibile (manifestamente infondato)
Violazione dell'articolo 10 (libertà di espressione) - Rifiuto da parte delle autorità locali di autorizzare l'esposizione di un'illustrazione antidiscriminatoria su cartelloni pubblicitari per aver raffigurato persone con disabilità e rom in modo indecoroso e umiliante
Violazione dell'articolo 2 (procedurale) - Mancanza di indagini efficaci sul presunto suicidio della figlia della ricorrente in un contesto di violenza domestica - L'inosservanza da parte dell'autorità investigativa dell'obbligo di mostrare particolare diligenza e vigore quando si indaga su un caso di violenza contro le donne potrebbe essere letta come una pura e semplice riluttanza a stabilire la verità
Violazione dell'articolo 8 (vita familiare) - Cessazione dell'accordo di custodia e affidamento di una persona transgender nei confronti di due minori a causa della sua diagnosi di “transessualismo” e del cambiamento di identità di genere
Dissenziente / Concorrente: Georgios A. Serghides
Art. 10 (Obblighi positivi/libertà di espressione) - Mancanza da anni da parte delle autorità di garantire lo svolgimento sicuro e ininterrotto dell'annuale festival internazionale del cinema LGBT organizzato dalla società ricorrente - Mancanza di un'azione complessiva e dell'attuazione di misure dissuasive in relazione alle ripetute minacce telefoniche di bombe e ad altri falsi allarmi di sicurezza nei giorni di proiezione dei film
Articolo 8 (Vita familiare) - Ritorno di minore dal padre in Giappone ordinato dai tribunali francesi ai sensi della Convenzione dell'Aia - Esistenza di un procedimento contraddittorio ed equo
Violazione dell'articolo 8 (vita privata) - Rifiuto di consentire alla persona transgender di continuare la terapia ormonale in carcere - Richiedente particolarmente vulnerabile in quanto persona transgender in carcere sottoposta a procedura di riassegnazione del sesso, che richiede pertanto una maggiore protezione da parte delle autorità
Dissenziente / Concorrente: Krzysztof Wojtyczek
Articolo 3 e articolo 8 (obblighi positivi) - Mancata risposta adeguata da parte delle autorità investigative e giudiziarie alle accuse di stupro e mancata sottoposizione del caso all'attento esame richiesto – Non applicazione del quadro giuridico e normativo nazionale adeguato a causa dell’inefficacia delle indagini
Art. 3 e Art. 8 (Obblighi positivi) - Mancata applicazione effettiva da parte delle autorità nazionali di un sistema di giustizia penale in grado di punire atti sessuali non consensuali denunciati da una vittima vulnerabile che non si è opposta durante gli atti sessuali
Revisione della sentenza originariamente emessa nel 2020 – Omissione da parte del ricorrente di informare la Corte EDU all'epoca sull’aver ottenuto il riconoscimento legale del genere da un altro tribunale bulgaro e, pertanto, il caso è stato retroattivamente ritenuto inammissibile
Dissenziente / Concorrente: Kateřina Šimáčková
Art. 14 (+ art. 8) Discriminazione fondata sull'orientamento sessuale/Vita privata - Mancato rispetto da parte delle autorità nazionali dell'obbligo positivo di rispondere adeguatamente alle minacce fisiche e alle aggressioni verbali a sfondo omofobico da parte di un politico durante un comizio nei confronti di tre dei ricorrenti
Violazione degli articoli 3 e 8 - Mancata effettiva applicazione da parte delle autorità nazionali di un sistema di giustizia penale in grado di punire gli atti sessuali non consensuali denunciati da una vittima vulnerabile che non si è opposta durante gli atti sessuali
Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, condizioni di accesso al lavoro autonomo, condizioni di occupazione e di lavoro – Divieto di discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale – Lavoratore autonomo che opera sulla base di un contratto d’opera, risoluzione e mancato rinnovo di un contratto, libertà di scegliere un contraente
Judge Rapporteur: M.L. Arastey Sahún
Ordinamento penitenziario - Possibilità di svolgere colloqui con il coniuge, parte dell'unione civile o persona stabilmente convivente, o legata da stabile relazione affettiva, senza controllo visivo, quando, tenuto conto del comportamento del detenuto, non ostino ragioni di sicurezza o esigenze di mantenimento dell'ordine e della disciplina, né, riguardo all'imputato, ragioni giudiziarie - Sproporzionata lesione della dignità personale, violazione dei principi a tutela dei legami familiari e della salute psico-fisica del detenuto e dei suoi familiari
Procreazione medicalmente assistita (PMA) - Revocabilità del consenso dell'uomo prestato dopo la fecondazione dell'ovulo e prima del suo impianto - Denunciata violazione del principio di uguaglianza nonché della libertà di autodeterminazione e del diritto convenzionale al rispetto della vita privata e familiare