La ricorrente ha affermato di aver subito un trattamento inumano e degradante, conseguenze negative sulla sua vita privata e familiare, nonché discriminazione fondata su sesso e origine etnica a causa della mancanza di leggi antidiscriminazione in Slovacchia all’epoca della sua sterilizzazione – La Corte ha ritenuto che sono stati violati i diritti della ricorrente ai sensi dell’articolo 3 e che l’incapacità dello Stato di fornire sufficienti protezioni giuridiche per la salute riproduttiva delle donne rom costituisce una violazione dell’articolo 8