Articolo 3 e articolo 8 – Violazione da parte delle autorità degli obblighi procedurali positivi in materia di esecuzione della pena per violenza sessuale dopo la revoca dell'amnistia concessa all'autore del reato
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Articolo 3 e articolo 8 – Violazione da parte delle autorità degli obblighi procedurali positivi in materia di esecuzione della pena per violenza sessuale dopo la revoca dell'amnistia concessa all'autore del reato
Articolo 14 (+ articolo 8) (Discriminazione/Vita familiare) - Rifiuto di concedere alla ricorrente i pieni diritti genitoriali e l'affidamento del figlio minore basato in modo esclusivo o decisivo su considerazioni relative al suo orientamento sessuale – Decisione discriminatoria basata sull'importanza della figura maschile
Dissenziente / Concorrente: Wojtyczek
Articolo 8 (Rispetto della vita familiare/Rispetto della vita privata) - Mancato riconoscimento prolungato del rapporto giuridico genitore-figlio tra il bambino nato tramite maternità surrogata gestazionale all'estero e il padre d’intenzione che era il partner registrato del padre genetico
Richiesta di riconoscimento giuridico del sesso da parte di una persona transgender non ungherese legalmente stabilita, rifiutata dalle autorità a causa di una lacuna nella legislazione in materia in vigore all'epoca dei fatti - Non consentendo al ricorrente l'accesso alla procedura di riconoscimento giuridico del sesso, non è stato raggiunto un giusto equilibrio tra l'interesse pubblico e il diritto del ricorrente al rispetto della sua vita privata
Articolo 8 (Obblighi positivi/rispetto della vita privata) - Rifiuto delle autorità nazionali di riconoscere l'identità maschile delle persone transgender in assenza di un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso - Disturbo dell'equo bilanciamento tra l'interesse generale non chiaramente individuato e gli interessi dei ricorrenti
Denuncia della ricorrente che le sue accuse di stupro non erano state adeguatamente indagate e che era stata privata dei suoi diritti procedurali - Violazione dell'articolo 3 (divieto di trattamenti inumani o degradanti) e dell'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare)
Una donna transgender ha affermato di essere stata discriminata essendo stata invitata a lasciare un locale in Turchia a causa della sua identità di genere - Nessuna violazione dell'articolo 8 (diritto alla vita privata) in combinato disposto con l'articolo 14 (divieto di discriminazione)
Rifiuto da parte dei tribunali nazionali di accogliere la richiesta di due donne di delegare al proprio partner la potestà genitoriale sul loro rispettivo figlio biologico - Manifestamente infondato
Coppia di donne sposate che aveva fatto domanda per la procreazione medicalmente assistita mediante inseminazione artificiale – Rigetto della domanda da parte di un ospedale con la motivazione che “la legge sulla bioetica attualmente in vigore in Francia non autorizzava tale prestazione medica per le coppie dello stesso sesso” – inammissibile
Rifiuto di concedere alla ricorrente il diritto di visita per il figlio nato dalla sua ex compagna in Belgio con tecniche di riproduzione assistita mentre le due donne costituivano una coppia, nonostante la ricorrente avesse cresciuto il bambino durante i suoi primi anni di vita - Nessuna violazione dell'articolo 8 (diritto al rispetto della vita familiare)
Articolo 8 (Rispetto della vita privata) - Rifiuto da parte delle autorità di autorizzare il cambio di nome prima del completamento dell'intervento chirurgico di riassegnazione del sesso
Articolo 8 (Obblighi positivi e rispetto della vita privata) - Requisiti giuridici per la rettifica dello stato civile delle persone transgender
Dissenziente / Concorrente: Ranzoni
Indagine condotta dalle autorità belghe a seguito di denuncia per stupro e abuso sessuale da parte della ricorrente - Violazione dell'aspetto procedurale dell'articolo 3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti)
Rifiuto da parte delle autorità del Ministero di Giustizia di coprire i costi dell’intervento di riassegnazione del genere della ricorrente nonostante prove mediche circa l’urgenza e la necessità del trattamento
Articolo 14 in combinato disposto con l'articolo 8 - Rifiuto di concedere un congedo di paternità al partner della madre
Articolo 8 (Rispetto della vita familiare/rispetto della vita privata) - Rifiuto di registrare i matrimoni omosessuali contratti all'estero
Dissenziente / Concorrente: Pejchal, Wojtyczek / Koskelo
Articolo 14 (Discriminazione) - Negato l'accesso a una coppia di sesso diverso all'unione registrata riservata esclusivamente a coppie dello stesso sesso - Nessuna violazione
Articolo 14 (Discriminazione) - Discriminazione tra coppie omosessuali non sposate e coppie eterosessuali non sposate per ottenere il ricongiungimento familiare
Articolo 14 (Discriminazione) - Rifiuto di concedere un permesso di soggiorno per motivi familiari a un partner straniero dello stesso sesso
Dissenziente / Concorrente: Bianku / Sicilianos
La ricorrente ha sostenuto di essere stata vittima di una violazione degli articoli 3 e 8 della Convenzione a causa della mancata indagine efficace da parte dello Stato sulla sua denuncia di stupro - La ricorrente ha inoltre lamentato l'assenza di rimedi efficaci a sua disposizione, come richiesto dall'articolo 13 della Convenzione, in relazione alle suddette violazioni