GenDJus è un progetto di ricerca interdisciplinare nelle aree dell’analisi del discorso e del diritto su genere e sessualità che mira ad analizzare – mediante una prospettiva linguistica e giuridica – le costruzioni discorsive di fatti giudiziari nella giurisprudenza internazionale, europea e italiana che hanno un impatto sul benessere delle comunità di donne, lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali e queer (LGBTIQ). 

Attraverso un’analisi assistita da corpora di testi giudiziari internazionali e sovranazionali in italiano, inglese e spagnolo, il progetto analizza forme sottili di discriminazione (ossia, pregiudizi, stereotipi e bias) in una sfera in cui sembrano persistere maggiormente: i diritti sessuali, riproduttivi e genitoriali. Le narrazioni di genere e relative alla comunità LGBTIQ nei testi giudiziari fungeranno da banco di prova per studiare il modo in cui gli organi giudiziari ragionano in merito a questioni relative a gruppi socializzati con specifici generi e orientamenti sessuali e come i loro discorsi possano incidere sul godimento, restrizione o negazione di specifici diritti umani. 

L’individuazione e la comprensione di tali pratiche – necessarie per la loro eliminazione a livello linguistico e giuridico – può contribuire al miglioramento sia del funzionamento della giustizia sia dell’accesso e del godimento di diritti in un’ottica non discriminatoria. Contestualmente alla promozione di metodologie innovative utili a identificare nuove forme di discriminazione, il progetto si propone di individuare modi concreti per migliorare il discorso giudiziario ed evitare la reiterazione inconscia di posizioni negative nei confronti di specifiche comunità di genere e LGBTIQ nella sfera internazionale/UE/italiana.